1961. Come si legge su una vecchia pubblicità del ’61 il flacone era pensato per essere premuto vaporizzando il talco. In effetti la plastica è più morbida di quella di altri flaconi. Il disegno delle felci azzurre è perfettamente conservato mentre la grafica testuale è completamente sbiadita. Da un analisi più accurata sfruttando l’angolazione della luce è possibile intravedere il testo sovraimpresso. Il flacone del talco al boro di timo, con i suoi sessant’anni, è incredibilmente in perfetto stato pur presentando una infinità di graffi che lasciano pensare ad un viaggio molto lungo tra mare, spiagge e scogliere rocciose come quella sui cui è stato trovato. Una nota interessante è che il flacone era pensato per essere ricaricabile, come ci ricorda la pubblicità. Le ricariche erano delle buste, quindi sempre imballaggi. Ma l’idea iniziale di essere ricaricabili era buona. E’ un peccato che poi nel tempo sia stata abbandonata. Anche altri flaconi degli anni ’60, come l’Aiax vetri o il Kop liquido della Mira Lanza erano ricaricabili, segno che già all’epoca ci si interrogava sulla veloce fine di un prodotto che in realtà, come materiale, poteva durare per sempre.
- 1961
- Trovato sulla costa di Carovigno(Br)
- Raccolto da Enzo Suma
- Si tratta di un talco al boro timo
- Flacone ricaricabile dal costo di 240 lire
- In giro tra mare, spiaggia e scogli da sessant’anni